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In Glass We Trust: tra simbolo e narrazione

Finalmente, venerdì 8 maggio, ha inaugurato e aperto al pubblico a Venezia l’attesissima mostra In Glass We Trust, una collettiva dedicata al vetro contemporaneo.

Siamo davvero orgogliose dell’ottimo risultato raggiunto, sia in termini di affluenza sia di apprezzamento, ottenuto grazie alla passione di tutti coloro che hanno lavorato al progetto e all’idea, dal suo concepimento alla realizzazione!

Le opere esposte, molto diverse tra loro, hanno affascinato il pubblico più vario in visita a Venezia in occasione della Biennale d’Arte 2015. Visitatori locali e internazionali hanno attraversato gli spazi di mostra nell’arco delle quattro ore d’inaugurazione, con sguardo stupito e meravigliato.

Le due virtuose teste stilizzate di Lucio Bubacco, nella vetrina centrale della Balbi Art Glass Gallery, dialogano e simbioticamente rimandano l’una all’altra, a significare il senso, l’obiettivo e lo scopo di questa importante mostra e iniziativa: il vetro a confronto, tra passato e presente, tra tradizione e sperimentazione, tra virtuosismo e classicità, tra simbolo e narrazione.

Nella prima sala alcuni tra i più bei calici di Igor Balbi non hanno mancato di stupire per leggerezza, qualità cromatiche e chimiche, insieme al famoso lampadario in vetro, opera di Simone Crestani, che ha richiamato l’attenzione anche del pubblico più distratto. Brillano i capolavori di Vittorio Costantini e una piccola selezione di vasi storici di Alfredo Barbini, intervallati dalle foto di Andrea Morucchio.

Nella sala centrale, forse la più istituzionale, hanno lasciato senza fiato le meravigliose, scultoree e colorate creazioni di Davide Salvadore, oltre al piccolo e iper-realistico microcosmo naturale di Vittorio Costantini, che dal 1977 non esponeva le sue opere a Venezia, accompagnate da alcune composizioni concettuali di Andrea Morucchio e una simbolica parete delle famose ‘migrazioni’ di Alessandro Casson.

La varietà degli stili e degli esiti artistici è infinita: dalle trasparenze ai cromatismi, dalle miniature alle sculture, dal realismo al puro simbolismo, il vetro viene cosi decantato e narrato.

La terza sala, che introduce a un ambiente inaspettato e diverso, ha offerto invece una prospettiva sperimentale e contemporanea sul vetro. Allestita e concepita in modo originale, ospita alcuni pezzi di Andrea Morucchio, Igor Balbi e Simone Crestani dal gusto e dal sapore più forte, a tratti onirico, sovrannaturale e spirituale.

La visita si conclude quindi in un luogo ibrido, magico: come magico è il comportamento del vetro quando, grazie al calore del fuoco, ritorna allo stato liquido, privo di forma. Uno stato temporaneo di disponibilità della materia a mutare potenzialmente in tutte le forme possibili, grazie alla guida e maestria di questi importanti e visionari artisti.

In Glass We Trust è una mostra collettiva che ha un grande obiettivo e intento: riportare la produzione del vetro veneziano e muranese a possedere status e autorità creative e artistiche.

La mostra sarà visitabile fino al 22 novembre 2015 presso BALBI ART GLASS GALLERY a Venezia.

 

Balbi Art Glass Gallery

Campo Santa Maria Mater Domini
Santa Croce 2178/a – 2179
30135 Venice – Italy

 

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